Un viaggio musicale tra storia e tradizione argentina. Gli interpreti: Duo Marcella Mammone e Piergiacomo Buso
di Roberto Fasciano
A dare voce a questo viaggio musicale è il duo composto da Marcella Mammone (violino) e Piergiacomo Buso (chitarra), due musicisti di grande esperienza e sensibilità artistica.
Entrambi hanno conseguito il Diploma Accademico di II livello nei rispettivi strumenti con il massimo dei voti e lode presso il Conservatorio di Ferrara, perfezionandosi successivamente come duo con un Diploma Accademico di II livello in musica da camera. La loro intesa musicale, affinata nel corso degli anni, si è sviluppata attraverso un'intensa attività concertistica in prestigiosi festival e rassegne in Italia e all'estero, dove hanno riscosso ampi consensi di pubblico e critica.
Il duo si distingue per una ricerca interpretativa meticolosa e un approccio raffinato al repertorio per violino e chitarra, combinando rigore tecnico e libertà espressiva. La loro produzione discografica comprende due album di rilievo: "Margola: Chamber Sonatas With Guitar", pubblicato con Brilliant Classics, e "Historias Porteñas", realizzato con Aulicus Classics, entrambi accolti con entusiasmo dalla critica specializzata, tra cui spiccano recensioni favorevoli sulla rivista Amadeus.
"Historias Porteñas" è un album che si propone di esplorare il ricco e variegato patrimonio musicale di Buenos Aires, rendendo omaggio a tre compositori profondamente legati alla cultura musicale argentina: Astor Piazzolla, Máximo Diego Pujol e Claudio Camisassa. Attraverso una selezione accurata di brani, l'album delinea un percorso che coniuga la tradizione con l'innovazione, alternando momenti di intensa drammaticità a passaggi di intima liricità.
La celebre "Histoire du Tango" di Piazzolla costituisce il fulcro del programma, qui riproposta in un'inedita versione per violino e chitarra, in grado di esaltarne le sfumature espressive e il dinamismo narrativo. Suddivisa in quattro movimenti - Bordel 1900, Café 1930, Nightclub 1960 e Concert d'Aujourd'hui - l'opera ripercorre l'evoluzione del tango, dalla sua origine popolare ai bordelli di Buenos Aires fino alla sua trasformazione in una forma musicale colta e sperimentale. Mammone e Buso restituiscono con grande sensibilità le atmosfere di ciascun quadro sonoro, alternando raffinati giochi ritmici a momenti di intensa espressività melodica.
Uno degli elementi più affascinanti dell'interpretazione del duo è l'interplay tra i due strumenti: il violino e la chitarra dialogano con naturalezza, rispondendosi a vicenda con fraseggi che si intrecciano in un gioco continuo di tensione e rilascio. L'agilità e il virtuosismo di entrambi gli interpreti emergono con evidenza, ma ciò che colpisce maggiormente è la loro capacità di ascoltarsi reciprocamente, plasmando ogni passaggio in un respiro musicale comune. Nei momenti più lirici, il violino si libra sopra la tessitura armonica della chitarra con un fraseggio espressivo e morbido, mentre nelle sezioni più ritmiche e serrate il dialogo si fa incalzante, quasi serrato, restituendo l'energia pulsante del tango.
L'album prosegue con la "Suite Buenos Aires" e il "Tríptico Porteño" di Máximo Diego Pujol, due lavori che rappresentano una sorta di viaggio ideale attraverso i quartieri più caratteristici della capitale argentina. La chitarra e il violino si intrecciano in un dialogo vibrante, restituendo con vividezza i colori e i ritmi di Buenos Aires: il fervore pulsante di Pompeya, la malinconica eleganza di Palermo, l'anima bohémienne di San Telmo e l'energia frenetica di Microcentro. In "Estación Retiro", "El Rosedal" e "Plaza de Mayo", il "Tríptico Porteño" dipinge scene urbane cariche di nostalgia e vitalità, sottolineando la capacità di Pujol di sintetizzare elementi della tradizione tanguera in un linguaggio contemporaneo e raffinato.
A chiudere il cerchio di questo affascinante viaggio musicale è il "Tríptico Rioplatense" di Claudio Camisassa, un'opera dal carattere intimo e contemplativo che si ispira alle suggestioni sonore del Río de la Plata, evocando le atmosfere del candombe e della milonga con una scrittura sofisticata e ricca di sfumature timbriche. Il duo affronta questa partitura con eleganza e profondità, enfatizzando il lirismo delle linee melodiche e la sottile interazione ritmica tra gli strumenti.
"Historias Porteñas" si configura come un lavoro di grande valore artistico e musicologico, capace di restituire la complessità e la ricchezza della tradizione musicale argentina attraverso un'interpretazione di alto livello. Marcella Mammone e Piergiacomo Buso dimostrano non solo una padronanza tecnica impeccabile, ma anche una straordinaria sensibilità nel cogliere le sfumature espressive di un repertorio che vive di contrasti e di passioni. La loro lettura si distingue per il rigore stilistico e la capacità di trasmettere emozioni autentiche, rendendo questo album un ascolto imprescindibile per gli amanti del tango e della musica da camera.
Con una registrazione cristallina e un programma ricco di suggestioni, "Historias Porteñas" si impone come un riferimento importante per chi desidera approfondire il linguaggio musicale di Buenos Aires, tracciando un ponte ideale tra passato e presente. Un'opera da scoprire e assaporare, in cui ogni nota racconta una storia e ogni frase musicale dipinge un paesaggio sonoro indimenticabile.